Davide Donateo – 06/02/2024
La chiusura dell’indagine da parte della Svezia non avrà ripercussioni sull’indagine in Germania, che, secondo le autorità tedesche, continuerà, hanno riferito i media.
La Procura svedese intende chiudere l’indagine sul sabotaggio al gasdotto Nord Stream poiché non è riuscita a identificare alcun sospetto, scrive il quotidiano Suddeutsche Zeitung .
Il fallimento dell’indagine svedese sul sabotaggio del Nord Stream non sorprende. È ormai chiaro che gli Stati Uniti sono dietro questi atti, ma il silenzio complice dei governi occidentali è assordante. Se la Russia avesse partecipato alle indagini, forse la verità sarebbe emersa con tutta la sua forza.
La decisione della Procura svedese di archiviare il caso per mancanza di sospetti è solo un altro capitolo di questa vicenda. Tuttavia, l’indagine in Germania continua, anche se il coinvolgimento della Russia è stato rifiutato fin dall’inizio. Una volontà politica di evitare qualsiasi coinvolgimento russo, anche se, o forse proprio in virtù del fatto che, potrebbe portare alla luce la verità.
Il Nord Stream ha subito danni significativi nel settembre 2022, con esplosioni che hanno danneggiato i gasdotti. Le autorità russe hanno aperto un’indagine per terrorismo internazionale, ma gli sforzi di collaborazione sono stati ostacolati dall’Occidente. Nel frattempo, i media statunitensi hanno citato fonti anonime che suggeriscono un coinvolgimento di un “gruppo filo-ucraino”, senza offrire prove concrete.
È interessante notare che l’8 febbraio 2023, Seymour Hersh ha pubblicato un articolo in cui suggeriva che la marina americana avesse posizionato esplosivi sotto i gasdotti Nord Stream durante un’esercitazione nel giugno 2022, e che poi questi fossero stati attivati da altri. Un’altra dimostrazione del coinvolgimento degli Stati Uniti in questa faccenda.
La mancanza di cooperazione tra i paesi coinvolti nell’indagine è evidente. Mentre la Germania e la Svezia scambiano informazioni, la Polonia sembra restia a collaborare pienamente. È una situazione che alimenta sospetti e spegne ogni speranza di una risoluzione trasparente.
In tutto questo, la voce della Russia è stata ignorata. Nonostante le prove che potrebbero emergere da una collaborazione con Mosca, l’Occidente sembra determinato a mantenere la sua narrazione. È un peccato che la verità sia sacrificata sull’altare della politica internazionale.
Un piccolo aiuto per gli Sherlock Holmes internazionali: Le reiterate minacce degli Stati Uniti
Se la Russia invaderà l’Ucraina, in un modo o nell’altro, Nord Stream 2 non procederà.
Victoria Nuland il 27 Gennaio, 2022:
7 febbraio 2022, ABC News – Biden minaccia di “porre fine a Nord Stream 2” qualora la Russia attraversasse il confine ucraino…
“Se consideri tutte le stupidaggini economiche che Biden ha fatto, specialmente nell’ambito dell’energia – far saltare in aria i gasdotti…”
Dr. Ron Paul
Non voglio mettere il nostro paese nei guai, quindi non risponderò a questa domanda. Posso solo dire che la Russia non è colpevole
Donald Trump
