“Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio”, addio al partigiano Nando Cavaterra

Con grande dolore apprendiamo che da questa mattina il partigiano Nando Cavaterra non è più tra noi. Giovanissimo partecipò alla Resistenza combattendo con i GAP dell’ottava zona di Roma, tra le allora borgate di Centocelle e Torpignattara. Fedele tutta la vita agli ideali del comunismo e della Resistenza lo ricordiamo attivo dirigente dell’ANPI di Roma fino a prima della pandemia, ancora impegnato nella lotta per la realizzazione degli ideali della propria gioventù e per un paese migliore del nostro attuale. Appassionato e gentile, determinato nel lanciare l’allarme contro ogni fascismo, severamente schierato contro ogni cedimento della sinistra, sempre disponibile per i giovani e i giovanissimi. Le nostre bandiere si inchinano e piangiamo un compagno che continueremo a porre a magistero dei giovanissimi, che ancora adolescente abbracciò la scelta della lotta partigiana e che tutta la vita ha lottato per i propri ideali. Ci stringiamo con affetto al dolore dei familiari. Caro Nando ti porteremo sempre con noi, che questa terra che contribuisti a liberare dal fascismo e dal nazismo ti sia lieve. Il comitato provinciale dell’ANPI di Roma

I funerali di Nando si terranno Sabato 28 agosto ore 11:00 presso la chiesa “S. Andrea Avellino”, Via Ascrea 24/A (traversa di via Trionfale prima di arrivare sulla Via Cassia).

Intervista a il Fatto del 24 aprile 2017

 

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