Zelensky sapeva della guerra già nel 2021: accuse pesantissime

31 Agosto 2022- Franz Becchi

ZELENSKY SAPEVA DELLA GUERRA GIÀ NEL 2021: LE ACCUSE (byoblu.com)

Per mesi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è riuscito a raccogliere il popolo alle sue spalle. Con l’aiuto fondamentale dei media mainstream occidentali, l’ex comico è stato eretto a eroe della resistenza e valido condottiero. Il vento sta però ora cambiando e iniziano a trapelare le prime critiche a una figura che, sinora, è stata pressoché intoccabile. “Zelensky ha volutamente mentito e ingannato il suo popolo?”, titola il quotidiano capitolino tedesco Berliner Zeitung il 29 agosto 2022. Secondo quanto riportato dalla BZ, Zelensky avrebbe ricevuto avvisi dai servizi segreti statunitensi riguardo a un imminente invasione del territorio ucraino da parte della Russia. Avvisi, che il presidente avrebbe deciso di sottacere alla popolazione.

Zelensky criticato anche in Ucraina: “È un crimine“

Secondo la rinomata drammaturga ucraina Kateryna Babkina non si tratterebbe di un semplice errore. “Non è una svista, un errore o una sfortunata incomprensione e tantomeno un calcolo strategico sbagliato – ha detto Babkina e ha aggiunto -. È un crimine”. Parole tutt’altro che zuccherate anche quelle di Sewgil Musajewa, caporedattrice del quotidiano Ukrainska Prawda. Musajewa ha accusato Zelensky di aver esercitato una disinformazione mirata, non prendendo sul serio il destino della popolazione ucraina.

La caporedattrice della testata ucraina rincara la dose: siccome Zelensky non ha attuato preparativi bellici in vista della possibile operazione russa, sarebbe colpevole di “perdite umane concrete”. Il suo comportamento solleva domande che, prima o poi, “dovranno ricevere una risposta onesta”. La deputata Iryna Heraschenko incolpa invece l’amministrazione di aver posto delle false priorità, come la “caccia” dei servizi segreti (SBU) nei confronti dell’ex presidente Petro Poroschenko.

Zelensky respinge le accuse: L’ho fatto per il bene del popolo

L’ex comico di Kvartal95 respinge le accuse, affermando che non voleva gettare il panico sulla popolazione. Gli Stati Uniti d’America l’avrebbero avvisato dell’intervento militare della Federazione russa già nell’autunno del 2021, così Zelensky in un’intervista al Washington Post. La sua amministrazione avrebbe voluto evitare il collasso economico, mantenendo la popolazione in Ucraina. Se avesse invitato i cittadini a ritirare i propri soldi in banca e comprare alimentari, “allora avrei perso dallo scorso ottobre circa sette miliardi di dollari al mese”, ha confidato il presidente ucraino.

Russia vs Usa: L’Europa vaso di coccio tra vasi di ferro

Mentre l’intervento militare ordinato da Vladimir Putin è stato presentato come un gesto folle e impulsivo, la realtà dei fatti è che la pentola era stata messa a bollire da tempo e il coperchio è infine saltato. Si è così profilato l’ennesimo scontro storico tra Russia e Stati Uniti, con l’Europa vaso di coccio tra vasi di ferro. Sin dal 2014, la NATO ha supportato l’Ucraina con aiuti militari, addestrando ed equipaggiando le forze ucraine. Lo ha più volte spiegato il segretario generale dell’organizzazione, Jens Stoltenberg. Gli Stati Uniti erano quindi bene al corrente di una possibile escalation del contesto infuocato.

Dopo aver beneficiato delle carezze interne e occidentali per sei mesi di scontro allargato, Zelensky inizia però ora a ricevere i primi schiaffi. Tra reportage sulla rivista di moda Vogue e conti offshore in paradisi fiscali, forse l’intoccabile non è ora più tanto intoccabile.

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