Andrea Montella – 07/02/2023
Roberto Benigni, l’attore che faceva capire ai compagni, prendendo in braccio Enrico Berlinguer, che forse era comunista. Quel fatto accadde a Roma nel lontano 16 giugno 1983 quando essere comunisti era un fatto importante per la grande egemonia che il Partito comunista italiano esercitava, in modo particolare nel mondo della cultura e nel cinema.
Poi, “morto” Enrico Berlinguer e con il tradimento della Bolognina tutto cambiò. Il tradimento dei valori del P.C.I. inseriti nella nostra Costituzione divenne la prassi di ogni politico e poteva non essere così anche per quella categoria sempre alla ricerca di visibilità, come gli attori?
Così per vincere l’Oscar con il film La vita è bella il nostro comico ha scritto, diretto e interpretato quella miserevole operazione di stravolgimento dei fatti storici come quelli descritti in quel film dove si fanno entrare, come liberatori, nel campo di sterminio di Auschwitz i tank made in Usa al posto di quelli sovietici.
Andando a leggere la Costituzione a Sanremo il guitto compie l’ennesimo salto carpiato all’indietro per pura convenienza, ovviamente davanti al Presidente della Repubblica.
Credo che nella nostra Costituzione si debba aggiungere un nuovo articolo: E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO TRADIRE I VALORI COSTITUZIONALI NATI DALLA RESISTENZA.