Paolo D’Arpini – 15/06/2023
I deputati chiedono agli alleati della NATO di onorare il loro impegno nei confronti dell’Ucraina e di spianare la strada all’invito di adesione all’Alleanza Atlantica.
Nella risoluzione non legislativa, adottata giovedì 15 giugno 2023 con 425 voti a favore, 38 contrari e 42 astensioni, i deputati sottolineano di aspettarsi che “il processo di adesione sia avviato dopo la fine della guerra e ultimato quanto prima.”
Fino alla piena adesione dell’Ucraina, l’UE, gli Stati membri, gli alleati della NATO e i partner che condividono gli stessi principi dovrebbero collaborare strettamente con l’Ucraina per sviluppare un quadro temporaneo per garantire la sicurezza del Paese, da attuare immediatamente dopo la guerra.
L’integrazione dell’Ucraina nella NATO e nell’UE rafforzerebbe la sicurezza regionale e globale e consoliderebbe i legami di cooperazione e i valori condivisi tra l’Ucraina e la comunità euro-atlantica.
(Servizio Stampa, Direzione generale della Comunicazione Parlamento europeo – Portavoce: Jaume Duch Guillot)
Commento i M.P. del Comitato No Nato: “Quello che appare davvero incendiario è l’invito agli alleati della NATO “a onorare il loro impegno per quanto riguarda l’adesione dell’Ucraina alla NATO”. Ricordiamo che l’entrata dell’Ucraina nella NATO è il principale nodo e causa della guerra…”
Commento di M.C. del Gruppo No War: “Al punto 2 si legge: “…riafferma (sempre il parlamento EU) la sua determinazione a sostenere l’Ucraina fino al pieno ripristino e al pieno controllo dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale…” cioè anche la Crimea. Insomma l’Unione Europea non cercherà la pace fino alla vittoria dell’Ucraina che avverrà anche con la ripresa di Kiev della penisola della Crimea. Dopo questo l’ Ucraina aderirà alla NATO.”
