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La propaganda occidentale continua a raccontarci balle sul conflitto Russia-Ucraina

Alessandro Di Battista – 30/05/2025

https://alessandrodibattista.substack.com/p/la-neutralita-di-kiev

 

Ci continuano a raccontare balle. Per farci credere che la Russia stia perdendo la guerra ci dicono che oggi controlla meno territori rispetto al 2022. Come se l’obiettivo fosse mai stato conquistare tutta l’Ucraina. State attenti perché questa è la propaganda occidentale.

Nel 2022, durante i negoziati di Istanbul, Mosca aveva una richiesta chiara: la neutralità dell’Ucraina. Le truppe russe erano attorno a Kiev proprio per questo, per mettere pressione su Zelensky e costringerlo a trattare. Poi si sono ritirate. Non perché “sconfitte”, ma perché la guerra ha preso un’altra direzione. Da allora, piaccia o non piaccia, la Russia non ha più perso una grande battaglia e anche oggi continua ad avanzare.

Ricordo che tutte le principali battaglie, dall’inizio della guerra, sono state vinte da Mosca. La battaglia di Mariupol (24 febbraio 2022 – 20 maggio 2022), quella di Bachmut (1 agosto 2022 – 20 maggio 2023) e quella di Avdiïvka (10 ottobre 2023 – 17 febbraio 2024) si sono tutte concluse con la vittoria russa e con l’occupazione delle città.

In questo momento le forze russe stanno penetrando nella regione di Sumy. Hanno preso il villaggio di Vodolagi, sono entrate a Konstantinovka, nei sobborghi di Novonikolaevka, a Yablunovka e si combatte dentro Yunakovka. Ad oggi controllano già nove centri abitati in quell’area.

Putin intanto ha ribadito le sue condizioni per fermare la guerra: stop all’allargamento della NATO e revoca parziale delle sanzioni. Non mi pare una richiesta folle, se si considera che è proprio l’espansione NATO ad aver alimentato questa guerra.
La Russia ha proposto un secondo round di colloqui di pace per il 2 giugno a Istanbul. Intende presentare un memorandum per la cessazione delle ostilità. Vuole trattare. Vuole la neutralità dell’Ucraina. Chi non vuole la pace, allora?

Ce lo dicono chiaramente: Friedrich Merz – cancelliere tedeso – ha annunciato che Germania, Francia, Regno Unito e USA stanno revocando i limiti alla gittata delle armi inviate a Kiev. L’Unione Europea non vuole un’Ucraina neutrale. Non vuole un compromesso. Vuole una guerra infinita.

Una guerra che pagheranno solo gli ucraini. E i popoli europei. Inoltre – per la gioia di chi investe in questa follia (fabbriche di armi e fondi finanziari) la Germania che dopo aver confermato l’ok all’utilizzo di missili tedeschi per colpire in territorio della Federazione russa ha annunciato altri 5 miliardi di aiuti militari a Zelensky per rafforzare la produzione interna di armi, in particolare di sistemi missilistici a lungo raggio. È un suicidio totale. È la condanna a morte per l’Ucraina che avrebbe tutto l’interesse a scegliere la neutralità.

 

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