Ater Roma e Provincia: “Basta commissariamenti subito i nuovi Consigli di Amministrazione” dichiarazione di Renato Rizzo della Segreteria Unione Inquilini di Roma.
Comunicato stampa
In merito al perdurante commissariamento degli Ater di Roma e provincia, Renato Rizzo della Segreteria dell’Unione Inquilini di Roma ha dichiarato: “ Gli Ater di Roma, unitamente a quelli della Provincia e di Civitavecchia, gestiscono oltre 80.000 case popolari e sono commissariati da troppo tempo, è improrogabile la nomina immediata di nuovi Consigli di Amministrazione.
Questa è la richiesta/denuncia dell’Unione Inquilini, che sentito il parere del coordinamento dei comitati degli assegnatari, composto da decine di comitati di caseggiato, che fanno riferimento all’Unione Inquilini, al Presidente della Regione Lazio Polverini e all’Assessore alla casa Buontempo.
E’ necessario superare la fase del commissariamento che ha portato ad un vero e proprio blocco tecnico-amministrativo degli Ater di Roma e della provincia.
Attualmente nelle case popolari non viene svolto alcun tipo di ristrutturazioni e manutenzioni, il livello delle pulizie ha raggiunto il minimo storico, molti dipartimenti interni all’Ater sono fermi, in quanto in mancanza di una responsabilità amministrativo-politica certa e autorevole, nessuno prende iniziative né tantomeno si assume responsabilità.
Gli assegnatari dell’Ater e le stesse rappresentanze sindacali non hanno referenti e sono lasciati da soli.
Il bando pubblico per amministratori del futuro CDA dell’Ater è stato espletato già da un mese, si tratta, di fatto, di chiudere un accordo politico sopratutto nel centro destra su chi nominare nel CDA. e su chi saranno i Presidenti degli Ater citati.
L’Unione Inquilini chiede che questo passo politico avvenga immediatamente sottolineando che sarebbe importante che entrassero nel CDA, tecnici e persone qualificate che conoscono a fondo il mondo e le problematiche delle case popolari.
Tra i problemi più urgenti da affrontare segnaliamo:
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la gestione della sanatoria che è bloccata, e in questa situazione di assenza di governabilità degli Ater sono numerose le occupazioni di appartamenti che invece dovrebbero andare a chi ne ha diritto e attende da decenni l’assegnazione;
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molti assegnatari hanno problemi di infiltrazioni di umidità e di pioggia;
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La mancanza di risposte che crea una situazione di sfiducia., che potrebbe portare molti inquilini a non pagare più l’affitto, cosa invece che negli ultimi anni aveva raggiunto un alto livello di partecipazione (più del 70%,risanando le casse dell’ente).
Gli assegnatari delle Ater, vogliono che le case popolari dove vivono siano gestite in maniera adeguata e trasparente e da organismi in grado di prendere decisioni e di essere punto di riferimento per assegnatari e organizzazioni sindacali questo il compito della Regione Lazio lo svolga e non sia complice del malgoverno e della malagestione.
Unione Inquilini
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