Bolivia, gli Usa vogliono impedire asilo politico a Evo Morales in Argentina

Evo Morales: il ruolo degli Stati Uniti è “così evidente nel colpo di stato in Bolivia” che la sua ambasciata in Argentina “parla per i golpisti”

Le dichiarazioni sono state pubblicate sul suo profilo Twitter, dove Morales ha ribadito che i funzionari statunitensi vogliono impedire il suo rifugio politico in Argentina

L’ex presidente della Bolivia, Evo Morales, ha dichiarato che “la complicità degli Stati Uniti è così evidente nel colpo di stato” del paese andino, che l’ambasciata americana in Argentina ha chiesto al governo di Alberto Fernández di limitare il suo ” rifugio politico, come ai tempi del piano Condor”.

Le dichiarazioni sono state fatte su Twitter, dove ha affermato che con queste azioni i funzionari degli Stati Uniti “parlano per i coloro che hanno ordito il colpo di stato”.

La complicidad de Estados Unidos es tan evidente en el golpe de Estado en #Bolivia que la embajada norteamericana en #Argentina habla por los golpistas y pide al gobierno del presidente @alferdez limite mi refugio político, como en tiempos del Plan Cóndor.

— Evo Morales Ayma (@evoespueblo) 28 dicembre 2019

In dichiarazioni alla stampa, la sede diplomatica del governo golpista ha recentemente chiesto all’amministrazione Fernández di sostenere la “democrazia in Bolivia” e ha chiesto all’ex presidente “di non abusare del suo status di rifugiato” nella nazione sudamericana.

El gobierno de facto de Áñez, Camacho y Mesa no tiene ninguna autoridad ni moral para hablar de soberanía, cuando en este momento, #Bolivia está gobernada por #EEUU. No respetan el derecho internacional que protege a todas las misiones diplomáticas acreditadas en el país.

— Evo Morales Ayma (@evoespueblo) 28 dicembre 2019

La richiesta è stata presentata nell’ambito di un incontro tra il Ministro degli Esteri Felipe Solá, il Segretario per gli Affari Strategici, Gustavo Béliz e una delegazione degli Stati Uniti. nella Casa Rosada. Tuttavia, fonti diplomatiche hanno affermato che l’incontro faceva parte delle riunioni regolari che hanno con l’esecutivo, riferisce Telam.

La risposta dell’Argentina

Secondo l’agenzia di stampa argentina, l’attuale governo non risponderà alle dichiarazioni dei funzionari statunitensi e ha ribadito che Evo Morales continuerà con le sue attività politiche nel paese.

L’ex presidente boliviano ha convocato la guida del suo partito politico ad un incontro a Buenos Aires, in programma domani. In questo caso, si prevede di risolvere la data e il luogo di un “grande incontro” per scegliere i candidati per le elezioni del 2020.

“Se promuovono elezioni libere e trasparenti, finisce la persecuzione politica che mi consentiranno di entrare in Bolivia. Non sarò candidato a quelle elezioni, ma ho il diritto di fare politica”, ha ribadito Morales quando ha annunciato l’evento.

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-evo_morales_il_ruolo_degli_stati_uniti__cos_evidente_nel_colpo_di_stato_in_bolivia_che_la_sua_ambasciata_in_argentina_parla_per_i_golpisti/82_32343/

 

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