Biella, nuova denuncia e richiesta di sequestro per gli animali abbandonati in alpeggio

OIPA Italia Odv – 23 settembre 2022

 

BIELLA, NUOVA DENUNCIA E RICHIESTA DI SEQUESTRO PER GLI ANIMALI ABBANDONATI IN ALPEGGIO

Per un vizio di forma, bovini ed equidi tornano in possesso del proprietario che li aveva lasciati in alpeggio per settimane in condizioni talmente critiche da causare il decesso di alcuni di loro. Le associazioni non ci stanno e rispondono al Sindaco di Pettinengo che ha sminuito la gravità della vicenda. Lndc Animal Protection, Oipa e Progetto Islander sporgono una nuova denuncia con richiesta di un nuovo sequestro

Il destino degli equidi e bovini abbandonati da settimane in alpeggio è ancora del tutto incerto. Da un lato il sindaco di Pettinengo, Gianfranco Bosso, ha commentato la notizia sostenendo che la situazione non è così grave come descritta. Dall’altro, la magistratura ha disposto il dissequestro degli animali a causa di un vizio di forma sul primo provvedimento e pertanto di fatto sono riaffidati al proprietario che li aveva precedentemente ridotti in quelle condizioni. Le associazioni già intervenute precedentemente però non si arrendono e continuano a chiedere alle istituzioni di provvedere, come previsto dalla legge, a tutelare la salute e la vita degli animali.

“È curioso che il sindaco di Pettinengo oggi sminuisca la gravità della situazione, quando solo pochi giorni fa la sua Giunta dava incarico a un legale per presentare una richiesta di rinuncia alla custodia giudiziaria sottolineando da un lato la criticità delle condizioni degli animali e il grave rischio per la loro salute e incolumità e dall’altro la inadeguatezza del Comune a svolgere compiti di custodia per assenza di risorse e competenze”, affermano le associazioni Lav, Lndc Animal Protection, Oipa, Progetto Islander e Vita da Cani. “Possibile che nel giro di tre giorni le condizioni siano miracolosamente cambiate in meglio, tanto da portare il Sindaco a fare quelle affermazioni? Resta il fatto che diversi animali risulterebbero già morti e tanti di loro sono seriamente a rischio perché già fortemente denutriti e debilitati al momento in cui sono stati scaricati e lasciati al loro destino in alpeggio. Ribadiamo la nostra disponibilità e il nostro impegno a supportare le attività di demonticazione degli equidi e dei bovini superstiti, per provvedere alle cure necessarie e all’affidamento a persone responsabili che ne tutelino il benessere”.

Vista la gravità della situazione, Lndc Animal Protection, Oipa e Progetto Islander hanno presentato una nuova denuncia chiedendo contestualmente un nuovo sequestro preventivo degli animali.

“La vita di questi animali non può dipendere da un vizio di forma. I sopralluoghi effettuati dai Carabinieri Forestali, che ne avevano disposto il primo sequestro, e dall’Asl hanno confermato la criticità delle condizioni in cui versavano gli animali in questione ed è necessario che venga fatta chiarezza sulle responsabilità di questa vicenda e che, come previsto dalla legge, il benessere degli animali venga tutelato in maniera corretta”, concludono le associazioni.

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