“Fermiamo i nuovi OGM!” – Imminente la deregolamentazione in Europa

Organizzazioni varie – 24/12/2024

 

Caro contadino, cara contadina,

hai sentito parlare dei nuovi OGM? Li chiamano TEA, adesso, cioè Tecniche di Evoluzione Assistita. Un nome che hanno assunto solo in Italia per darsi un volto più rassicurante. Ma sono organismi geneticamente modificati in laboratorio, in un modo altrettanto invasivo della cosiddetta “carne sintetica”. Si ottengono tagliando il DNA degli organismi viventi – in questo caso le piante – per “spegnere” certe proprietà o “inserire” nuove caratteristiche di interesse commerciale.

Ti raccontano che così produrranno piante più adatte a sopportare la siccità e il cambiamento climatico. In verità, delle 90 sperimentazioni svolte in Europa, solo 6 riguardano tratti resistenti alla siccità. La maggioranza della ricerca continua a lavorare su piante che possano uccidere gli insetti, che resistano agli erbicidi o su frutti che marciscano più tardi.

La deregolamentazione dei nuovi OGM/TEA in Europa comporta l’abolizione degli obblighi di valutazione del rischio, tracciabilità ed etichettatura. Per tutti diventerebbe impossibile scegliere di non mangiare OGM. Per te diventerebbe impossibile decidere di non coltivarli. Rischieresti la contaminazione del tuo campo da altri agricoltori. E siccome sono
organismi brevettati, potresti ricevere una denuncia per violazione del brevetto, perdere la certificazione biologica o di azienda che non produce OGM. Sai cosa succede in caso di condanna secondo la legge italiana? Si può andare incontro al sequestro e distruzione del raccolto e a una sanzione in denaro.

I brevetti dei nuovi OGM sono già oggi in mano alle più grandi multinazionali del mondo: Bayer-Monsanto, BASF, Corteva, Syngenta, che da sole governano il 62% del mercato delle sementi nel mondo e hanno i migliori avvocati a disposizione.

Devi sapere che Coldiretti, CIA e Confagricoltura oggi sono in prima fila nella richiesta di deregolamentare i nuovi OGM in Europa. In questa attività di lobby lavorano fianco a fianco con le più grandi multinazionali delle sementi e della chimica.

Se ti costringeranno a comprare le loro sementi brevettate, i tuoi costi aumenteranno. Il Dipartimento statunitense dell’Agricoltura ha stimato nel 2023 che trent’anni di brevetti sugli OGM avevano fatto aumentare il prezzo delle sementi del 463% in America.

Vogliamo davvero portare questo modello agroindustriale nel nostro paese?

Siamo da sempre un paese libero da organismi geneticamente modificati, e la nostra agricoltura ne ha beneficiato. Ma oggi le associazioni di categoria, che in passato contrastavano la manipolazione genetica del cibo, sono sull’altro lato della barricata e spingono per togliere ogni salvaguardia che il principio di precauzione aveva garantito: nuovi OGM non tracciati e non testati potrebbero inquinare le nostre agricolture e farti perdere la fiducia dei consumatori.

Per questo ti chiediamo aiuto. Attivati. Chiedi conto di ciò che vi stanno facendo. Non lasciare che ti prendano in giro dicendo che le TEA non sono OGM. C’è una sentenza della Corte Europea di Giustizia che oltre 5 anni fa ha già risolto la questione. Non lasciare che ti dicano che sono biotecnologie sicure e precise. L’equivalente francese del nostro Istituto Superiore di Sanità ha scritto a marzo che serve un’accurata valutazione del rischio, per evitare che le piante modificate si mettano a produrre tossine o allergeni imprevisti.

Diffida di chi fa tutto semplice. Fatti sentire insieme a noi. Fermiamo questa deregolamentazione.

Coordinamento NO greenpass e oltre – Trieste
Verdi Trieste
Insieme Liberi
Associazione ALISTER

per info: www.cambiareilcampo.org

 

OGM
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