Incontro in Regione per Maflow

Domani alle 14 presso la Regione Lombardia nuovo incontro con i vertici dell’azienda di Trezzano con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti istituzionali Gibelli e Rossoni.

 

Domani incontro in Regione per Maflow

In contemporanea, presidio della CUB con i lavoratori della stessa Maflow.

16 luglio 2012. In concomitanza con l’incontro di domani, 17 luglio, alle ore 14, tra i vertici della Maflow BRS insieme agli assessori regionali Andrea Gibelli e Gianni Rossoni e le organizzazioni sindacali, la CUB ha organizzato un presidio sotto il nuovo palazzo della Regione Lombardia, piazza Lombardia, alle 13.30.
Le rivendicazioni, da parte della CUB e dalle altre organizzazioni sindacali, sono che le istituzioni si facciano una volta per tutte garanti degli impegni presi durante lo scorso incontro presso il Ministero delle Attività Produttive, e che si attivino realmente, facendo anche pressione sulla multinazionale polacca, affinché i suddetti impegni siano effettivamente onorati, come da accordo, affinché il rilancio produttivo del sito trezzanese divenga realtà.
A quasi due anni dall’accordo dell’estate del 2010, che ha visto il subentro da parte degli imprenditori polacchi nella proprietà dello stabilimento di Trezzano sul Naviglio, praticamente nulla si è visto, né il tanto annunciato rilancio dell’attività attraverso lo spostamento di produzioni da altri siti produttivi, né la riassunzione di 30 lavoratori tra il dicembre del 2010 e il giugno del 2011.
A questo aggiungiamo che non si è concretizzata nemmeno l’assunzione, in tre blocchi, rispettivamente a fine ottobre 2010, fine novembre 2010 e fine gennaio 2011, di 15 lavoratori per blocco, così come si è assistito a una totale latitanza da parte delle istituzioni, a partire proprio dalla stessa Regione.
Ricordiamo che per questo stabilimento, in cui si producono tubi per il condizionamento d’aria per automobili, è in gioco il lavoro per 250 persone, circa, 130 dei quali in procinto di essere licenziati il 9 di agosto prossimo se non venisse rinnovata la cassa in deroga.

 

Confederazione Unitaria di Base

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