“Il diritto di disobbedienza e fraternità”

I Cédric Herrou, i cittadini che aiutano i “sommersi” a salvarsi da respingimenti e catture, i disobbedienti rispetto a leggi ingiuste sono i fari che riescono ancora a gettare fasci di luce nella notte del diritto. […]

 

 

 

IL DIRITTO DI DISOBBEDIENZA E FRATERNITÀ
I Cédric Herrou, i cittadini che aiutano i “sommersi” a salvarsi da respingimenti e catture, i disobbedienti rispetto a leggi ingiuste sono i fari che riescono ancora a gettare fasci di luce nella notte del diritto. Il fatto che il Consiglio costituzionale francese abbia accolto il ricorso di Cédric Herrou, condannato per avere aiutato dei migranti a a entrare e a muoversi nel paese, è una notizia importante. “Non è poco, se si pensa al crescendo dell’ultimo anno – scrive Lorenzo Guadagnucci -: i respingimenti di Ventimiglia; la caccia all’uomo sulle Alpi; l’attacco forsennato alle navi delle Ong e all’idea stessa del principio di accoglienza…”
LORENZO GUADAGNUCCI
 

DIGIUNO E PRESIDIO CONTRO I PORTI CHIUSI
Non possiamo restare a guardare, chiudere i porti significa soltanto una cosa: lasciare morire ogni giorno persone nel Mediterraneo. “Proponiamo un piccolo segno visibile, pubblico: un digiuno a staffetta con un presidio davanti al parlamento italiano per dire che non possiamo accettare questa politica delle porte chiuse…”: un appello di Alex Zanotelli, Alessandro Santoro, suor Rita Giaretta e altri, rivolto non solo ai credenti, mostra un pezzo di società che si ostina a ribellarsi
APPELLO

ADESSO AIUTIAMOLI A SALTARE
I migranti in mezzo al mare indossano la maglia rossa per farsi vedere meglio. Il 7 luglio migliaia di persone hanno indossato quella maglietta per parlare di loro e dei diritti calpestati. Scrive Ascanio Celestini: «Io faccio sempre l’esempio della casa in fiamme. Dalle finestre saltano le persone quando arriva qualcuno per salvargli la vita. Ma saltano lo stesso anche se si schianteranno… Quattro anni fa a Lampedusa Fessaha mi parla degli stranieri. Gente come lei. Mostra le foto di due fratelli. Indica il più giovane. “368 son partiti dalla Libia. Il maggiore non sapeva che anche il piccolo era salito sulla barca. Se n’è accorto vicino alla terra ferma quando hanno cantato in tigrino: Madre di Dio, tu che sei onnipotente, tu ci hai salvato. Musulmani, cristiani, ortodossi, cattolici tutti insieme hanno fatto questa invocazione… Poi di colpo lo scafista … SEGUE QUI
ASCANIO CELESTINI

UNA VENTATA DI ARIA FRESCA
La giornata delle magliette rosse e le mobilitazioni contro la chiusura dei porti, nonostante alcuni inevitabili limiti, sono barlume di speranza in questo periodo. Ora si tratta di costruire prima di tutto nuovi legami sociali, spazi di socialità, mutuo aiuto, non limitati all’assistenzialismo, a livello locale e sostenere le esperienze che già si muovono su questi percorsi. C’è molto da fare”
FRANCESCO DE LELLIS

IL SIGNIFICATO DELLA MANIFESTAZIONE DI VENTIMIGLIA
“Mentre si discutono politiche a livello europeo che sanciscono ogni volta in modo più chiaro l’indisponibilità da parte di tutti i governi a qualunque forma di discussione politica globale che tenga conto dello scenario reale in cui prendono vita le migrazioni, sul versante francese del confine a Ventimiglia si adottano pratiche abominevoli, come tagliare le suole delle scarpe ai ragazzini intercettati per non fargli tentare nuovamente di attraversare il confine, o cambiargli la data di nascita per farli risultare maggiorenni e non essere in obbligo di accoglierli, prima di rimandarli in Italia…”
STEFANO ROTA

IDENTITÀ
La mattina ci svegliamo in un letto costruito secondo un modello che ebbe origine nel vicino Oriente, scostando lenzuola di cotone, pianta originaria dell’India, prima di andare a lavarci con il sapone, inventato dalle antiche popolazioni galliche. Leggiamo le notizie scritte con un carattere inventato dagli antichi semiti, magari fumando, secondo un’abitudine degli indiani d’America… A pranzo il nostro piatto è fatto di un tipo di terraglia inventato in Cina, il coltello è di acciaio, lega fatta per la prima volta nell’India del sud, la forchetta ha invece origine medievali italiane, il cucchiaio è un derivato dell’originale romano. Naturalmente siamo orgogliosi della nostra identità culturale… Prima gli italiani? Ecco un testo che dovremmo leggere, rileggere e far circolare: la sua valenza un po’ umo ristica scava in profondità più di tante analisi
RALPH LINTON

BAMBINI E BAMBINE DEL MONDO
Ci sono migliaia di bambini rifugiati e senza documenti in fuga dalla guerra provenienti dall’Afghanistan e dall’Iraq, che l’Iran accoglie nelle scuole e negli ospedali. Ci sono bambini migranti ai quali il ministro degli Interni in Italia nega approdi e assistenza. Ci sono bambini vittime di violenza a Kobane, Afrin, Raqqa nell’indifferenza di un’Europa che preferisce dare miliardi di euro a Erdogan per bloccare il flusso dei rifugiati… Bambini e bambine in cerca di un po’ di vita, come quelli che Aldo Morrone, medico noto in tutto il mondo per il suo impegno trentennale accanto ai migranti e in diversi paesi del Sud del mondo, si ostina a incontrare ogni giorno
ALDO MORRONE

CHE I BAMBINI TORNINO IN STRADA
Le città sono sempre più soltanto parcheggi diffusi. Abbiamo bisogno di riappropriarci degli degli spazi urbani in favore dei bambini, affinché inizi una nuova fase di ricostruzione del tessuto sociale ora lacerato. Si può ragionare se sia più fruttuoso per la crescita di bambini e ragazzi oppure per la vita delle città sempre più agonizzanti, ma certo favorire la scuola oltre le mura resta una strada da percorrere subito e in molti modi
PAOLO MOSCOGIURI

NICARAGUA, L’ULTIMA RIVOLUZIONE TRADITA
Per molti, troppi anni, la reticenza e la paura di favorire il fantasma del nemico “storico” del sandinismo, hanno coperto l’autoritarismo, la corruzione sfrenata, la repressione e, soprattutto, le ostinate e oltranziste pratiche neoliberiste di Daniel Ortega. Accade quasi sempre così, quando un potere che continua a dirsi di sinistra e perfino rivoluzionario tradisce la sua storia e chi lo ha sostenuto per decenni accumulando ferite insanabili. Si parla di “alleanze tattiche”, di “strumentalità delle opposizioni”, di aggressioni e complotti esterni ma le idee del nemico sono già entrate da tempo nelle teste di chi comanda dall’alto imponendo il terrore. Poi, un giorno, la gente decide che non c’è più nulla da difendere e solo chi è davvero disposto a rinunciare a ogni residuo di pensiero critico continua ad aggrapparsi a un simulacro di sogno di giustizia che è diventato un incubo insanguinato. Una lettura da lontano ma molto vicina alla gente che sta sfidando un potere che difende solo i suoi privilegi racconta il Nicaragua che, dopo il lunghissimo inverno del disincanto, ha finalmente ricominciato a sperare
BIANCA SEGOVIA
 

PATRICIA RACCONTA LA LOTTA DEI KICHWA
Nel suo viaggio in Italia, la leader indigena del popolo di Sarayaku, un territorio e un villaggio dell’Amazzonia ecuadoriana, ha raccontato le minacce (e le violazioni dei trattati internazionali) che subiscono i Kichwa. In un incontro al quartiere romano della Garbatella, sono venute alla luce le ben note pratiche illegali, violente e prepotenti che caratterizzano il modello estrattivista e le multinazionali del petrolio, a cominciare dall’italiana Eni. L’associazione A Sud, che ha promosso l’incontro, annuncia l’apertura di un Focus Eni sul suo sito, ci manterrà informati sull’azione del gigante energetico in Italia (in Val D’Agri), in Nigeria e in Ecuador
MAURA PECA

TRENTANOVE MILIARDI PER LA DIFESA
Il governo del “cambiamento” accoglie la perentoria richiesta della Nato, sollecitata in modo particolare da Trump, di portare entro sei anni al 2 per cento del Pil la spesa per le forze armate. La ministra Elisabetta Trenta non si fa pregare, anzi punta ad accrescere l’orgoglio nazionale assicurandosi il ruolo di prima della classe in fatto di aumento delle spese militari. Oggi la Difesa italiana costa 64 milioni di euro al giorno, portarla al 2 per cento del Pil, come annunciato, significa superare i 100 milioni. In Italia si spende sempre di più in armamenti “tradizionali” come cacciabombardieri, missili, carri armati e navi da guerra (+85 per cento in dieci anni). I fondi specifici per nuovi sistemi d’arma sono al 28 per cento del totale, superiori addirittura al la media europea che è del 20 per cento e degli Stati Uniti che sono al 25 per cento. Ma al governo del “cambiamento”, evidentemente, non bastava
MAO VALPIANA
 

IL CALIBRO PESANTE DELLA CORRUZIONE
Pubblicato anche in italiano – con la collaborazione e il rilancio di Re:Common e Rete Italiana per il Disarmo – il Report “Anglo Italian job”: Leonardo spa e l’incrocio pericoloso tra armi e corruzione, elaborato da Corruption Watch
AA.VV.

LA SOLUZIONE AL PROBLEMA ITALIA
Quando un problema sembra aritmetico ma, a guardar bene, non lo è
ALESSANDRO GEHEBREIGZIABIHER

L’AVIDITÀ VELENOSA
Per quanto discutibili, i test di intelligenza delle reclute delle forze armate di diversi paesi mostrano un fenomeno inaspettato e inquietante: una galoppante regressione del “quoziente di intelligenza” negli ultimi quarant’anni con un calo accelerato negli ultimi venti. Tra le cause più rilevanti, come si denuncia ormai anche nelle riviste di scienza o di economia, la diffusione di sostanze tossiche presenti nella plastica e soprattutto nei pesticidi, come dimostra anche il recente e sconvolgente documentario “Demain, tous cretins?” (Domani tutti cretini?) diffuso in Francia
ANTONIO LUPO

 

 

LA CAMPAGNA PER SOSTENERE COMUNE:
UN MONDO NUOVO COMINCIA DA QUI

 

APPUNTAMENTI CONSIGLIATI:

10 LUG ROMA MUTUALISMO SOCIALE E GOVERNO DEL TERRITORIO

12 LUG LERICI-SP BALLATA DEI SENZATETTO – ASCANIO CELESTINI

12 LUG ALESSANDRIA SCHIAVE/ MAI – CASA DELLE DONNE

26/29 LUG VENAUS FESTIVAL ALTA FELICITÀ

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