NAZIONI UNITE, 17 novembre. /TASS/.
L’ambasciatore russo alle Nazioni Unite Vasily Nebenzya ieri ha detto che le dichiarazioni di Varsavia e Kiev hanno cercato di innescare un conflitto diretto Russia-NATO sull’incidente missilistico in Polonia.
“Se questo incontro non fosse stato programmato, avrebbe dovuto essere convocato per discutere i tentativi di Ucraina e Polonia di provocare uno scontro diretto tra Russia e NATO. Le dichiarazioni assolutamente irresponsabili fatte dalla leadership di questi due paesi non possono essere percepite in nessun altro modo”, ha detto in una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Nebenzya ha detto che il presidente ucraino Vladimir Zelensky subito dopo l’esplosione in Polonia ha accusato la Russia del bombardamento.
“Queste dichiarazioni provenivano da una persona che non poteva non sapere che erano missili ucraini sparati da un sistema di difesa aerea che sorvolavano la Polonia”, ha detto il diplomatico. Ciò significa che non è stata solo disinformazione deliberata, ma un tentativo consapevole di spingere la NATO, che sta conducendo una guerra per procura con la Russia in Ucraina, a farsi coinvolgere in uno scontro diretto con il nostro paese.
“Il governo russofobo della Polonia non era molto diverso, come hanno detto fin dall’inizio con piena fiducia di essere stati attaccati dalla Russia. Il ministero degli Esteri di quel paese ha convocato l’ambasciatore russo nel cuore della notte e gli ha lanciato una risoluta protesta”, ha detto Nebenzya.
L’inviato ha detto che le prime foto della scena dell’esplosione, apparse sui social network, hanno chiarito che si trattava di un missile di difesa aerea ucraino caduto in Polonia.
“Ciò è già stato espressamente confermato dalla NATO e dall’Occidente in generale”, ha detto.
