Movimento Agende Rosse, gruppo Rita Atria di Reggio Emilia e Provincia – 05/11/2025
‘Ndrangheta. A Reggio Emilia i simboli della conquista
La Dott.ssa Antonella De Miro, cittadina onoraria di Reggio Emilia e di Rubiera (RE), continua l’opera di risveglio che abbiamo conosciuto nel suo periodo prefettizio a Reggio Emilia (2009 – 2014).
A Rubiera ha sollevato una questione cruciale:
«Mi turba vedere, arrivando a Reggio Emilia, la grande arteria di collegamento con il centro città intitolata tutt’oggi alla città di Cutro, nonostante il riferimento a Cutro evochi ai più la ‘ndrangheta reggiana che pretendeva di comandare la città»
Un mandato di legalità e antimafia che non può essere ignorato.
Il Movimento Agende Rosse – Rita Atria – di Reggio Emilia e Provincia si è adoperato e si adopera per mantenere ferma la posizione della Dott.ssa Antonella De Miro perché essa riveste una importanza fondamentale antimafia e basilare per la città.
Quella via e il suo nome rappresentano chiaramente e ancora di più oggi, dopo il processo Aemilia, un’offesa agli onesti di qualsiasi provenienza e una lusinga ai capi delle famiglie mafiose che dal 1970 si sono insediate e radicate nel territorio reggiano. Le sentenze di condanna definitiva hanno riguardato pressoché totalmente, gli esponenti di quelle famiglie di ‘ndrangheta provenienti da Cutro.
Su questo tema il prossimo 8 novembre alle ore 17 ci sarà un evento dedicato.
Verrà proiettato il docufilm “Benvenuta al Nord” con la regia di Anna Sandrini e Paolo Muran.
Si proseguirà con il dibattito a cui parteciperanno come relatori: il Dott Francesco Maria Caruso, Presidente del Collegio Giudicante del Processo Aemilia e già Presidente dei Tribunali di Reggio Emilia e Bologna, Paolo Bonacini giornalista e scrittore, Sabrina Pignedoli, giornalista, Enrico Bini, già sindaco di Castelnovo né Monti.
La moderazione a cura del Movimento Agende Rosse – Rita Atria – di Reggio Emilia e Provincia.
L’evento si svolgerà nella Casa di Quartiere Lazzaro Spallanzani “Gli Orti” in via Arturo Toscanini 20 a Reggio Emilia.


