Guerra in Ucraina, il grande affare degli Stati Uniti

Paolo Selmi – Sinistra in Rete

 

NON VEDI CHE È UN VERO AFFARE…

Blinken ormai non ha più freni inibitori:
https://t.me/ZeRada1/17108
Se guardate agli investimenti che abbiam fatto nella difesa ucraina per combattere questa agressione, IL NOVANTA PERCENTO DELL’ASSISTENZA ALLA SICUREZZA DA NOI FORNITO È STATO SPESO IN REALTÀ QUI, NEGLI USA, CON LE NOSTRE FABBRICHE, CON LA NOSTRA PRODUZIONE, CHE HA PRODOTTO PIÙ POSTI DI LAVORO AMERICANI, PIÙ CRESCITA NELLA NOSTRA ECONOMIA.
If you look at the investments that we’ve made in Ukraine’s defense to deal with this aggression, 90% of the security assistance we’ve provided has actually been spent here in the United States with our manufacturers, with our production, and that’s produced more American jobs, more growth in our own economy.
https://en.interfax.com.ua/news/general/952921.html

Zerada, canale ucraino, commenta laconicamente:
Ecco lo schema:
– COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE USA CON LE COMMESSE
– ESERCITO USA CON I MAGAZZINI RIEMPITI DI ARMAMENTI NUOVI
– FF.AA. UCRAINE CON ARMI OBSOLETE CON CUI È IMPOSSIBILE ATTACCARE
https://t.me/ZeRada1/17108

Aggiunge il portavoce del Cremlino Peskov: sono gli USA a guadagnarci dalle risorse energetiche a caro prezzo, dal gas che forniscono all’Europa, dal petrolio.
https://www.aa.com.tr/en/asia-pacific/russia-accuses-us-of-making-billions-of-dollars-at-ukrainians-expense-urging-kyiv-to-understand/3077172

Aggiungo io: lo scenario ucraino si sta sempre più RIVELANDO essere
– il PRETESTO per gli enormi profitti di un complesso militare industriale che ha trovato accesso all’enorme vacca da mungere delle casse pubbliche u-ccidentali
– il destinatario di tutto l’armamentario ex-sovietico ed ex-guerra fredda altrimenti immobilizzato nei depositi militari in attesa di demolizione
– armamentario divenuto a sua volta OGGETTO di una cinica e criminale SPECULAZIONE (prezzi gonfiati) nel corso di questo lend-lease
Esempio ultimo: 100 blindati e razzi ex-sovietici appena “ceduti” in regime di lend-lease dalla Bulgaria
https://t.me/boris_rozhin/105901
– ASSOGGETTAMENTO del modo capitalistico di produzione EUROPEO in primis e
– COLONIZZAZIONE e RIDUZIONE IN SCHIAVITÙ, “fino all’ultimo ucraino”, della seconda ex-repubblica socialista sovietica per importanza, con
– ASSOGGETTAMENTO E FIDELIZZAZIONE DELLA BORGHESIA COMPRADORA LOCALE, ORMAI LEGATA A FILO DOPPIO AI DESTINI DEI SUOI PADRONI.

Le sorti sul campo di battaglia non interessano a nessuno DI QUESTI SOGGETTI, QUANTOMENO DAL PUNTO DI VISTA ESPLICITATO NELLA STAMPA DI REGIME (nostra e loro). CIÒ CHE INTERESSA È OLIARE I MECCANISMI DI QUESTO MOTO-MODO DI PRODUZIONE E RIPRODUZIONE DI PROFITTO DERIVATO DA UN CAPITALISMO DI RAPINA, DI SACCHEGGIO, DI SPEREQUAZIONE, DI DISTRUZIONE COMPLETA, FINO ALL’ULTIMO. “Fino all’ultimo ucraino”, non a caso.

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DUECENTO MILIARDI

Dal fronte nessuna nuova, se non che KLESCHEEVKA e MAR’INKA restituiscono ormai l’immagine di un collasso che è ben oltre quello apparente su questi due fronti.
https://dnr-news.ru/society/2023/12/11/562927.html

Un collasso che colpisce, così come colpisce l’entità degli “aiuti” USA erogati per “tornare ai confini del 1991”: 173 MILIARDI di dollari da febbraio 2022 a maggio 2023, a fine anno verosimilmente saremo oltre i 200 MILIARDI. In MENO DI DUE ANNI.
https://t.me/boris_rozhin/106095
Rozhin quantifica in altri cento, centocinquanta miliardi un eventuale “investimento” per riprovarci l’anno prossimo.

Del resto, “l’importante è partecipare”… quello che premo sottolineare, in questi frangenti, è che il RISULTATO non è essenziale. Anzi. Non lo dico io, mentre “cerco nelle mie narici (tre, da buon comunista) una testimonianza delle mie radici”, ma BLINKEN, ricordiamocelo bene (già detto ma vale la pena citarlo e ri-citarlo):
“If you look at the investments that we’ve made in Ukraine’s defense to deal with this aggression, 90% of the security assistance we’ve provided has actually been spent here in the United States with our manufacturers, with our production, and that’s produced more American jobs, more growth in our own economy.”
https://en.interfax.com.ua/news/general/952921.html

BLINKEN per cui, invece, il RISULTATO SAREBBE DOVUTO ESSERE TUTTO. E invece non era nemmeno un calesse. L’importante era che di quei 200 MILIARDI CENTOTTANTA (90%) non uscissero neanche dagli USA, ma CAMBIASSERO SOLO DI TASCA, stellestrisce la prima, stellestrisce la seconda. Casse dello Stato la prima, complesso militare-industriale la seconda. Tra la prima e la seconda, LOBBY, LOBBY e ancora LOBBY! Al di fuori di quelle due tasche, munizioni e materiale di consumo, sfornati a ciclo continuo e venduti a prezzi triplicati, i venti miliardi di dollari con cui comprare la classe dirigente locale e l’opposizione “democratica”, più scassoni, fondi di magazzino, residuati bellici, anch’essi venduti in regime di lend-lease.

Sottolineiamo nuovamente anche questo, alla nausea: prima Big Pharma per due anni, ora Lockheed-Boeing-Etc. per altri due: un po’ per ciascuno non fa male a nessuno. Sulla pelle di un popolo, venduto per meno di un piatto di lenticchie. QUESTA IMMAGINE RISALE A DIECI ANNI FA ED E’ EMBLEMATICA:
https://t.me/kornilov1968/21061
VICTORIA NULAND, ora vice-sotto-segretaria di Stato, all’epoca “Assistant Secretary of State for European and Eurasian Affairs” (mi rifiuto di tradurlo…), si faceva ritrarre a MAIDAN mentre distribuiva biscotti e panini… ARMIAMOCI E PARTITE. Duecento miliardi.

Ma la cosa bella, per i signori col cilindro che trafficano armi, al pari di quelli sempre col cilindro ma che si occupano di pillole blu e vaccini è che, come dicono quelli che vogliono darsi un tono di esperto… “IL TREND E’ IN CRESCITA”.

Basta vedere gli aumenti di spese militari nei Paesi vassalli, pardon, nei Paesi alleati NATO. Uno a caso, il nostro, riferito all’anno scorso
https://retepacedisarmo.org/2022/spese-militari-italiane-in-aumento-anche-nel-2023/
e a quest’anno:
https://www.milex.org/2023/10/18/pubblicato-dpp-della-difesa-raddoppia-la-spesa-per-carri-e-caccia-tempest/

E per farlo, occorre farci sentire come se Putin davvero non aspettasse altro che far abbeverare i cavalli dei suoi cosacchi in Piazza S. Pietro… La guerra in Ucraina ha dato il la, il si e anche il do all’operazione. E mentre smantellano e accorpano ospedali, mentre i bambini si portano la carta igienica da casa, mentre l’energia si libera di altri residuati del passato trinariciuto approdando al “mercato libero”, lo Stato scopre dove davvero deve concentrarsi nei prossimi millenni: comprare preparati chimici che per chiamare “vaccini” han dovuto modificarne la definizione scientifica… e armi, armi e ancora armi. 2% del PIL da garantire a queste ultime, senza se e senza ma. E senza neppure una Nuland in giro OGGI, mutatis mutandis (almeno una volta alla settimana e senza barare girandole…) col sacchettone “100% riciclabile, compostabile, biodegradabile e differenziabile” e con dentro i panini “provenienti da agricoltura biologica, responsabile, sostenibile e… insuperabile (centosettanta grammi di bontà… in olio d’oliva). Nemmeno la Nuland…

Aggiornamenti a seguire.

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11/12 ore 08:00 aggiornamento

MANGIA E TACI: ANZI, TACI E BASTA

– “Papà, cos’è il fascismo?”
– “Pierino, mangia e taci”.
La barzelletta che girava ai miei tempi, quando ancora ci sforzavamo di ricordarci una barzelletta per poi raccontarla e farci quattro risate (ovvero quando a tavola i telefoni, quelli ancora con la rotella, erano un tabù la cui violazione costava la collocazione celeste a qualche santo o angelo), oggi va aggiornata.

In Ucraina “il morbo infuria, il pan ci manca”… ma TUTTI TACCIONO (все молчат).
https://t.me/rezident_ua/20769
Il riferimento è alla ennesima mattanza, questa volta di marò, lungo quel fazzoletto di terra sulla sponda sinistra del DNEPR. L’ennesimo regalo ai russi, truppe speciali che muoiono a decine cercando azioni eroiche, come tentativi inutili di sfondare e ampliare un territorio che è oggetto quotidiano di bombardamenti a tappeto, piuttosto che tenendo posizioni difese da qualche muro rimasto per miracolo ancora in piedi dopo l’ennesima passata.

Ormai non sono i soliti canali ucraini “disfattisti” a denunciare che
1. la percentuale di CADUTI sul totale di quelli che partono per queste missioni sulla riva sinistra è del NOVANTA PERCENTO;
2. queste azioni ormai, dal punto di vista militare, non hanno più alcun senso.
Lo afferma anche il giornale Dums’ka che titola: “Battaglia sulla riva sinistra del Dnepr: quando si perdono battaglioni interi è un crimine”
https://t.me/rezident_ua/20777

PRESTUPLENIE. Prestuplenie i nakazanie, delitto e castigo. Ma “tutti tacciono”, sia sul delitto, sia quando arriva il castigo. E il castigo arriva. Sulla riva sinistra del DNEPR, ma anche ad AVDEEVKA, dove manca tutto e chi è stato mandato lì a “tenere”, in realtà è stato mandato lì a morire e basta, stesso discorso per chi tiene quelle tre case rimaste a MAR’INKA (entrambe sulla cartina di ieri di RYBAR, la prima nel riquadro in alto e la seconda in quello in basso):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/10/20231210225756-277f9204.jpg
Ma tutti tacciono.

TUTTI TACCIONO, persino le SIRENE D’ALLARME A KIEV. Non è vero che i Kindzhal lanciati ieri dai russi sono arrivati SENZA CHE LA CONTRAEREA DEL REGIME SE NE ACCORGESSE. C’è stato l’attacco, e c’è stato il tentativo fallito di abbattimento. POI, DOPO QUALCHE MINUTO, MENTRE TUTTO SCOPPIAVA, È PARTITA LA SIRENA.
https://t.me/RVvoenkor/58005
TUTTI TACCIONO.

TUTTI TACCIONO di fronte anche a foto come questa. BILAL CHALED, fotografo palestinese, ha accostato SUE foto agli ultimi mondiali con SUE foto scattate a GAZA.
https://t.me/Irna_ru/13222
Impressionante, ma qui TUTTI TACCIONO. Meglio, qualcuno parla per dire che “Europe’s foundations are trembling” (le fondamenta dell’Europa traballano) in caso di vittoria russa:
https://t.me/RVvoenkor/58008

Se queste son le fondamenta… prepariamo gli abbeveratoi a Piazza S. Pietro per i cavalli cosacchi.

 

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