Gaza insegna che la morte tiene in piedi il sistema massocapitalista

L’Unità2 – 30/12/2023

GAZA INSEGNA CHE LA MORTE TIENE IN PIEDI IL SISTEMA MASSOCAPITALISTA – l’Unità2 (unita2.org)

 

I nazisionisti a Gaza hanno ucciso 22.000 persone grazie all’arsenale militare fornito dagli USA e tenuto segreto in Israele. Un arsenale che non poteva essere sprecato anche se invecchiato, quindi ha svuotato l’arsenale sulla testa del popolo palestinese. Così le industrie belliche USA possono fornirne di più moderne ed efficaci, aumentando il fatturato e i profitti. La morte a base del sistema massocapitalistico continua a imperversare su tutti i popoli del mondo, nessuno escluso. All’interno di segrete logge, i banchieri della Federal Reserve decidono quale sarà la prossima vittima che porterà a loro enormi guadagni dal binomio distruzione/ricostruzione. Vedrete tra pochi anni cosa faranno nascere i nazisionisti sulle rovine di Gaza… Alberghi, ville, grattacieli, campi da golf, casinò, il modello è quello qatariano.

Ovviamente tutto verrà ricostruito sfruttando i nuovi schiavi che saranno, come lo sono già ora i palestinesi.

Ma la bramosia dei nazisionisti non si ferma a Gaza, vogliono mettere le mani sul Libano, la Cisgiordania, nessuno dei codiddetti paesi “democratici” può fermarli perché sono tutti sotto il tallone di ferro del debito contratto tramite il sistema massocapitalistico con le banche e la finanza filosionista, i veri padroni di Israele.

Questa è la ragione per cui l’ONU è impotente a causa di come è strutturato oggi, dove le 5 principali nazioni del consiglio di sicurezza USA, Russia, Francia, Gran Bretagna, Cina, hanno potere di veto. Un potere inesistente perché tutte queste nazioni sono controllate, chi più chi meno, dai nazisionisti delle banche e della finanza.

Facciamo un po’ di nomi: la FED e la BCE sono controllati sia nella versione democratica che repubblicana o destra/sinistra europea dai Rothschild, Warburg, Goldman, Rockefeller.
La Federal Reserve è una Banca Privata, posseduta da azionisti privati di cui i Rothschild sono i maggiori proprietari e il cui scopo finale è il lucro.
La FED fu istituita con l’approvazione del Federal Reserve Act del 23 dicembre 1913 dal Congresso degli Stati Uniti. L’iter legislativo avvenne in modo “anomalo”: la Camera dei Rappresentanti aveva approvato il Federal Reserve ACT, ma l’atto stava avendo delle difficoltà nell’approvazione da parte del Senato, essendo vicino il Natale, quando la maggior parte dei membri del Congresso avevano già lasciato Washington per le vacanze natalizie e secondo le leggi americane, quando vi è una sospensione dell’attività legislativa, occorre aggiornarla in quello che viene definito “sine die”. Il 23 dicembre 1913, il Senato non si era ancora aggiornato in “sine die”, quindi la seduta era tecnicamente in corso e secondo quanto riportato dagli atti, erano presenti “SOLO” tre senatori, che approvarono il Federeral Reserve Act con un consenso unanime in una votazione a chiamata (sarebbe bastata una sola persona contro e non sarebbe passata).

Ad oggi i tribunali degli Stati Uniti hanno più volte decretato che la FED è una società per azioni privata e sebbene non faccia parte del Governo Federale, è in realtà più potente dello stesso e più potente del Presidente, del Congresso e delle Corti di Giustizia.
Nel 1913 il Congresso ha dato in mano alla Federal Reserve il monopolio sull’emissione della moneta degli Stati Uniti e il debito generato da questa società interamente di proprietà privata è ciò che sta mettendo in ginocchio l’economia americana.

Il 4 giugno 1963, il presidente John F. Kennedy firmò l’ordine esecutivo 11110, che conferiva al governo USA il potere di emettere moneta senza passare attraverso la Federal Reserve garantendo le proprie emissioni attraverso le riserve federali di argento e creando dunque un sistema bimetallico. Presso la Corte Suprema non furono sollevati quesiti di anticostituzionalità contro questo provvedimento, mai revocato dai successivi presidenti degli Stati Uniti.
Kennedy introdusse una moneta di Stato convertibile e garantita da depositi di argento. Tale moneta era emessa a costo zero per lo Stato, senza generare debito pubblico. In tutto, Kennedy mise in circolazione banconote per 4,3 miliardi di dollari. L’uccisione di John F. Kennedy fu per la banda dei banchieri della Federal Reserve la loro più grande “fortuna”, se così si può chiamare. Dopo cinque mesi dall’assassinio e con una più che sospetta scelta di tempo, fu interrotta l’emissione di monete del Tesoro garantite da argento, e l’ordine esecutivo 11110 cadde in disuso.

La Banca Centrale Europea (BCE) è la banca centrale incaricata dell’attuazione della politica monetaria per i paesi dell’Unione Europea che hanno aderito all’euro formando la cosiddetta “Zona Euro”.
In Italia la sovranità monetaria (il potere di chi stampa ed emette moneta) era fino a ieri della Banca d’Italia. Oggi la sovranità monetaria è nelle mani della BCE con sede a Francoforte.

L’Euro è una moneta a debito, infatti questa istituzione provvede ad emettere la nuova moneta addebitandola ai popoli europei, e attuando il più sfrenato liberismo previsto nel trattato di Maastricht. L’articolo 107 del trattato di Maastricht, sancisce che “nell’esercizio dei poteri e nell’assolvimento dei compiti e dei doveri loro attribuiti nel presente trattato dallo Statuto del SEBC, né la BCE, né una banca centrale nazionale, né un membro dei rispettivi organi decisionali possono sollecitare o accettare istruzione dalle istituzioni o dagli organi comunitari, dai governi degli Stati membri né da qualsiasi altro organismo”. In poche parole il Padrone d’Europa è il governatore della Banca Centrale.
Anche le quote di partecipazione alla Banca d’Italia sono per il 94,3% di proprietà di banche private ed assicurazioni!
In questo modo i massocapitalisti, tutti filosionisti, tengono in una morsa d’acciaio tutti gli Stati.

Per far finire tutto questo serve una politica comunista che ponga fine al lavoro salariato e alla circolazione monetaria tramite l’assunzione di responsabilità da parte dei proletari, diventando gli unici proprietari dei mezzi di produzione e del denaro circolante. Occorre una politica che cambiando i parametri tra valore d’uso e valore di scambio pongano fine alla sovrapproduzione di merci e alla necessità massocapitalistica della sua distruzione con guerre crudeli e pianificate. Bisogna sostituire l’acquisizione monetaria/salariale, di beni e servizi da parte dei lavoratori tramite l’introduzione di un nuovo parametro valoriale. L’ora di lavoro uguale per tutti. I beni e servizi hanno solo un valore d’uso. Ogni tipo di lavoro ha lo stesso valore socialeI beni e servizi servono per riprodurre la capacità lavorativaSe ogni ora di lavoro è uguale tra le persone indipendentemente dal tipo di lavoro si ottiene la condizione materiale dell’eguaglianza. Impossibile da ottenere secondo le logiche meritocratiche ruffiane e clientelari dei massocapitalisti. La nostra meritocrazia è orizzontale e funzionale ai bisogni della collettività e non di pochi individui sadici, egoisti e strafatti di stupefacenti. Tra le cose positive che si otterrebbero con una corretta visione di cos’è il Comunismo è che con quel sistema socio-economico nessuna merce avrebbe più valore di un essere umano.

 

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